La necropoli di Genna Salixi

Come tante Domeniche, senza aver programmato nulla, ci alziamo con comodo, ci vestiamo, prendiamo la macchina e andiamo a fare una bella colazione nelle vicinanze di Piazza Roma a Oristano dove c’è una bellissima pasticceria. Arrivati, ordiniamo e nel mentre che leggo il giornale, facciamo quattro chiacchiere io e Sere, la mia dolce metà. In quel momento decidiamo di andare a visitare un sito, poco conosciuto, a quattro passi da Oristano “La necropoli di Genna Salixi”, nelle vicinanze di Monte Arci, dove le passeggiate lì, son di rito.

Indicazioni stradali

Torniamo all’auto e da lì ci dirigiamo verso la frazione di Silì, prendendo la SP 55 fino ad arrivare al paese di Simaxis. Lo attraversiamo e all’uscita, si prosegue per la SP 35 , direzione Siamanna ,poi Villurbana per poi, dopo una decina di chilometri circa, svoltare a sinistra per la SP 36 verso Mogorella. Oltrepassato quest’ultimo paese si svolta a destra verso Villa Sant’Antonio per la SP 37. Il sito si trova all’uscita del paese a poche centinaia di metri sulla destra.

Questo link ti porterà alle indicazioni stradali.

Genna Salixi, un sito sacro

Arriviamo e troviamo un bel piazzale con tanto parcheggio. Siamo soltanto noi. All’ingresso c’è un cancello aperto, erbacce, una nuova struttura abbandonata. Sicuramente era la biglietteria o la casa del guardiano. A questo punto entriamo e prendiamo il sentiero. Gli occhi si abbagliano, vedendo questa strana struttura megalitica di pietra a forma di disco volante, questa è stata la mia prima impressione.La necropoli di Genna Salixi.

Il pensiero è andato oltre i film di fantascienza. Un UFO caduto miliardi di anni fa’ e intrappolati dal tempo e dalla pietra.

Dopo queste fantasie, torniamo alla realtà. Questo sito si chiama “La necropoli di Genna Salixi” e avvicinandoci al blocco roccioso vediamo quasi tutte le 14 Domus de Janas, dell’età prenuragica. Nella foto non si vedono tutte perchè alcune sono nascoste dalla vegetazione.

Affascinati dal sito archeologico, notiamo che 6 di queste entrate hanno una specie d’ingresso, chiamato dromos (corridoio a cielo aperto), ci avviciniamo e entriamo in una di queste, la Domos de Janas o camera sepolcrale.

Molte sono rifinite da nicchie quadrate nelle pareti e nel calpestio, mentre in una sola è presente una colonna tonda , come si può notare dalla foto.

La mattinata è passata e a questo punto decidiamo di tornare indietro a prendere la macchina andarcene a casa, facendo la strada a ritroso. Niente fuoristrada, niente passaggi tecnici e niente salite, soltanto un pò di cultura per informarci dei nostri avi, e delle strutture meravigliose che riuscivano a creare soltanto con pochi utensili, per motivi religiosi.

Il bello della Sardegna, è viaggiare in libertà (seguire il link) , perché è questa la sensazione che si prova, andare a vedere questi meravigliosi e misteriosi siti del periodo pre-nuragico, di circa di 8000 anni fa’ che non sono vigilati e controllati da nessuno. Però nello stesso tempo è un vero peccato che non sono né reclamizzati e né valorizzati.

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16 thoughts on “La necropoli di Genna Salixi

  1. Effettivamente la necropoli di Genna Salixi si presta per l’immaginazione: e chi può dirlo se sono passati gli extra-terrestri? Comunque, scherzi a parte, avevo sentito dire che la Sardegna offre un entroterra pieno di storia e di archeologia e il tuo racconto lo conferma!

  2. Sono stata diverse volte in Sardegna, ma mi sono sempre dedicata alle spiagge. La prossima volta mi dedicherò anche a qualche giro culturale e mi segnerò questa necropoli da visitare!

  3. Ci sono stata tante volte da piccola quando andavo a trovare i miei parenti, però devo dire che me la ricordavo diversa. Forse la mia memoria comincia a fare cilecca, motivo in più per tornarci!

  4. Viaggiare in libertà per la Sardegna, alla ricerca di siti archeologici e impregnati di forte energia, sarebbe un sogno realizzato. Abbiamo un patrimonio raro e prezioso, oserei dire universale. Anche io ho pensato agli ufo. 🙂

  5. è vero la Sardegna viene considerata quasi esclusivamente per il suo mare, ma è bello vedere che qualcuno riesce a mettere in risalto anche le bellezze che la regione offre lontano dalle coste!

    1. Ciao Chiara e grazie del commento. Io nel mio piccolo stò cercando di fare proprio questo: raccontare nel mio modo, di far conoscere la Sardegna che pochi conoscono con il mio 4×4.

  6. Non conoscevo assolutamente questa necropoli… So solo che ce ne sono molte in Sardegna ma non saoevo nulla sulle origini

  7. Adoro la Sardegna anche questa parte più selvaggia e campestre. Mi sai dire se in zona ci sono trattorie tipiche dove potersi fermare a pranzo dopo l’escursione?

    1. Ciao Simona e Grazie per la Domanda. Allora nei paesi limitrofi, purtroppo non ci sono strutture di ristorazione, ma dato che le comunicazioni stradali sono agevoli, ti posso indicare le Terme di Fordongianus, nel quale c’è un ristorante, dove si mangia davvero bene, oppure devi tornare alla città di Oristano e lì ti consiglio il ristorante di un amico “Pane e Olio” (pubblicità gratuita ahaha) Trovi le indicazioni anche su Facebook.

  8. Sembra un luogo extraterrestre con tutte quelle buche ma comunque molto affascinante, bello andarlo a visitarlo

  9. Confesso che anche io, guardando questo sito nelle tue foto ho subito pensato ad un film di fantascienza con UFO e storie di “incontri ravvicinati del terzo tipo”.
    COmunque, molto interessante: non si finisce mai di scoprire la nostra bella Italia.

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