Questa domenica, dopo esserci messi d’accordo, in compagnia di mio cognato e mia cognata , io e Sere , abbiamo deciso di andare a visitare le miniere di Porto Flavia. Una tappa, tanto voluta, ma da tempo sempre rimandata per vari motivi.
Piccola descrizione del sito
Questo sito realizzato nei primi del 1900, era un punto dove tutti i minerali , estratti dalle varie miniere della zona, venivano setacciati e lavati, per poi essere preparati per il trasporto verso le imbarcazioni. I fondali della zona erano tutti inadatti per le imbarcazioni, essendo molto bassi, l’unico punto ideale era di fronte a Pan di Zucchero. Come si può notare in foto.
Porto Flavia è stato scavato nella roccia da due squadre, una partendo dal mare e l’altra dai piedi della montagna. I carrelli partivano dal sito di lavorazione, percorrevano due chilometri per poi inoltrarsi per circa 600 mt di galleria dove sotto la galleria primaria c’era un secondo tunnel che tramite dei silos, sempre scavati nella roccia, erano collegati , poi con dei nastri trasportatori portavano i materiali sino alle stive della navi. Tutto questo complesso fù realizzato in due anni. Un opera di ingegneria complessa , ma molto ingegnosa, per quel tempo.
Indicazioni Stradali
Partendo da Oristano e preso la SS131, dopo circa 50 km, e tralasciato l’uscita di Sanluri, al bivio successivo, ho lasciato la SS131 e preso l’uscita inserendomi nella strada provinciale Sanluri-Samassi StradaStatale 293 di Giba. Arrivati a Samassi, si prosegue sempre per la SS293 per Vallermosa, ed una volta passato questo paese , subito dopo si gira a destra per Domusnovas. Dopo il paese c’è lo svincolo a sinistra che porta alla SS130. La SS bisogna seguirla, per poi inserirsi nella SS126 e superato Iglesias, si arriva allo svincolo a destra, SP83 , che porta a Fontanamare e Nebida, dopo quest’ultimo , ci sono le indicazioni a sinistra per andare a Porto Flavia.
Porto Flavia in 4×4
Noi invece, che andare per le strade asfaltate, abbiamo seguito una traccia che avevo fatto un pò di tempo fa, percorrendo dei sterratoni e piccoli tratti di asfalto per poi riprendere ancora sterrato. Purtroppo alcuni punti sono stati rovinati dalle piogge torrenziali che ultimamente stanno flagellando la Sardegna, dunque, essendo una sola auto, ho preferito rinunciare a percorrere tutta la traccia, tralasciando alcuni punti e bai-passando altri, ma il risultato è sempre lo stesso: la Sardegna , posti magnifici e suggestivi (seguire il link).
Consigli
Spero che l’indicazioni siano utili , perchè è un sito che dovete assolutamente visitare. Si può arrivare con qualsiasi mezzo sino alle vicinanze del sito di Porto Flavia, ma consiglio vivamente ai camperisti di fermarsi all’area apposita, perchè non ci sarebbe posto per loro se continuate per la strada bianca, mentre poco più avanti c’è una piccola pineta , che con delle auto, furgoni o fuoristrada, può essere facilmente raggiungibile. Infatti noi ci siamo diretti ptroprio lì tirando fuori tutta l’attrezzatura da pik nic e sotto con il pranzo….
Si possono passare dei bei momenti con una vista mare. Non è il posto ideale per chi cerca spiagge. All’ingrasso della miniera e della biglietteria, c’è un piccolo chiosco dove potete bere un caffè. Il biglietto d’ingresso è costato 10€. Se può servire il numero di telefono, per prenotare è: 0781 274507.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI (Segui il Link)
TAVOLINO RIPEGHEVOLE A TAPPARELLA (segui il Link)
- Telaio pieghevole in alluminio, superficie in listelle di alluminio di facile manutenzione
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- Dimensioni aperto: ca. 70 x 140 x 70 cm
- Dimensioni chiuso: ca. 25 x 15 x 70 cm
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Uno degli acquisti più riusciti. Nonostante siano passati più di 6 anni lo trovo ancora su Amazon. Questo tavolino ripiegabile, a pantografo, con il piano a tapparella, è un sistema fantastico e salva-spazio. Lo posso riporre in un lato del baule del mio fuoristrada, in un attimo si monta ed è pronto all’uso. Devo dire che, un pò di tempo fa ho dovuto eseguire delle piccole modifiche perchè la parte in plastica esterna del ripiano ,in alcune tapparelline, si è staccato, ma con un pò di super colla e qualche rivetto ho risolto il probblema. Questo l’ho fatto in tutte le tapparelline.
Questo mio lavoro ha migliorato il tavolo ed è diventato più solido. Nonostante il probblema che si è presentato dopo un pò di anni di uso quasi costante ogni fine settimana…Pollice verso l’alto.
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Quest’estate sarò in Sardegna proprio dalle parti di Oristano e, per quanto l’idea di entrare nelle miniere mi dia un senso di claustrofobia, potrei comunque passare da quelle zone, quindi grazie per avermi fatto conoscere questo poso.
Grazie Veronica sei gentilissima. Una cosa ti posso dire è che la grotta l’ho trovata abbastanza ventilata, penso che ti possa aiutare, per visitarla!
Appena ho visto la prima foto a picco sul mare sono rimasta senza parole…meraviglioso! Penso che sia una visita assolutamente da fare se ci troviamo in Sardegna. Grazie per le indicazioni.
Grazie Annalisa, gentilissima.
L’ho sempre detto che la Sardegna è un paese fantastico da scoprire in lungo e in largo! Ma non mi aspettavo proprio di trovare delle miniere: chissà quanta storia ci dev’essere là dentro. E ne vogliamo parlare delle foto fantastiche che hai fatto con gli scorci sul mare?
Grazie Katja. E’ proprio quello che voglio raccontare: la Sardegna ha bisogno di essere raccontata. Mi fa tanto piacere che ti sia piaciuto il mio Articolo
Davvero un sito particolare e di sicuro poco turistico che vale la pena di visitare una volta in Sardegna. La vista dal mare di porta Flavia e’ stupenda, viene voglia di prenotare il primo aereo e di partire subito. Peccato non si possa…
Grazie Giada del commento. Mai dire mai nella vita!
Che posto meraviglioso! Sembra difficoltoso arrivarci,ma anche solo la vista del pan di zucchero vale la pena!
Grazie Monica del commento. No, non è difficile arrivarci. Sono tutte strade provinciali, ma di agile scorrimento. Poi “porto Flavia” ha una pagina Facebook che ti porta direttamente su Google Map. Ho descritto anche le strade alternative. Certo il mio tragitto era in mezzo le montagne e sono strade che possono fare solo i fuoristrada 4X4.
Miniere e grotte non sono esattamente nelle mie corde, preferisco decisamente i luoghi aperti e la natura, però deve essere stata una visita molto interessante!
Sicuramente la natura all’aperto, è tutt’altra cosa, ma la visita alle miniere , fà capire quanto lavoro e sacrificio c’è stato per quei lavoratori, che anno scavato e respirato tanta polvere per realizzare queste opere che a noi adesso visitiamo con stupore, tra cui mio nonno. Grazie Elisa.
Bellissimo questo posto. Una destinazione meno conosciuta delle classiche, per questo anche più interessante. L’idea poi di arrivarci per strade alternative mi piace molto, magari si ha cosi anche modo di fare qualche foto particolare.
Grazie Sofia, è un onore per me che tu abbia fatto visita al mio nuovo blog, e ancora di più che ti sia piaciuto l’articolo. Grazie ancora per tutto!
Avevo visto una foto di questo posto e (per ovvi motivi) mi aveva incuriosito tantissimo, ma non ero riuscita a scoprire molto di più! grazie mille per questo articolo dove ne parli!
Grazie Flavia, sono felice che ti sia piaciuto l’articolo e che magari in in futuro possa venire in Sardegna e visitare queste bellezze.