Toyota Land Cruiser, l’incrociatore terrestre
Il Giappone, uscito sconfitto dalla Seconda Guerra Mondiale, decide di adottare una costituzione pacifista e concentrarsi sugli sviluppi democratici e dei diritti umani. Grazie a un vasto programma di sviluppo industriale, il paese diventa una delle principali potenze economiche del mondo. In seguito all’occupazione statunitense, l’esercito giapponese commissiona a Toyota un veicolo 4×4, land cruiser, con l’obiettivo di muovere agilmente le truppe sul terreno accidentato della Guerra di Corea.
Nasce la Toyota AK_10
Toyota accetta il progetto e sviluppa il veicolo in soli sei mesi, basandosi su un piano avviato durante la Seconda Guerra Mondiale per un camion a trazione integrale chiamato AK-10. La meccanica del nuovo modello viene messa a punto rapidamente, mentre il design della carrozzeria si ispira alle 4×4 Willys e Land Rover. La vettura viene inizialmente chiamata BJ.
Durante i collaudi, uno dei collaudatori di Toyota, Ichiro Taira, effettua una spettacolare prova, ispirandosi a un samurai del passato che scalò una scalinata a cavallo. Questo dimostra la validità del progetto e suscita grande interesse. La vettura viene presentata ufficialmente alla stazione ferroviaria di Tokio insieme ad altre 26 novità di Toyota.
Così, inizia la storia della Toyota Land Cruiser, che ha avuto origine come veicolo militare 4×4 per soddisfare le esigenze delle forze armate statunitensi durante la Guerra di Corea e ha poi evoluto nel tempo fino a diventare uno dei modelli più iconici nel settore dei fuoristrada, apprezzato per la sua robustezza e affidabilità.
La Toyota Land Cruiser
La Toyota Land Cruiser, una fuoristrada 4×4 che ha avuto origine come veicolo militare su telaio in acciaio a traverse. La carrozzeria squadrata con copertura in tela ricorda le rivali dell’epoca, ma presenta alcune soluzioni innovative, come un parabrezza ribaltabile verso l’alto.
L’abitacolo è essenziale e ospita quattro persone, ma la disposizione ravvicinata dei sedili anteriori e il grande volante rendono lo sterzo poco agevole. La Land Cruiser pesa 1.875 kg, in gran parte a causa del motore Tipo B, un robusto ma non molto performante sei cilindri derivato da un autocarro GM, con una potenza di 85 CV e una cilindrata di 3386 cc. Il veicolo è dotato di una trasmissione a quattro velocità con riduttore e trazione integrale.
Dal 1953, la Toyota decide di ampliare l’offerta e realizza varianti civili della Land Cruiser con tetto in metallo e configurazioni pick-up e trasporto passeggeri. La possibilità di personalizzazione aumenta, permettendo ai clienti di scegliere dove posizionare la ruota di scorta.
La nascita di un mito La Land Cruiser
La serie 20
La vera svolta per la Land Cruiser avviene negli anni ’50, quando debutta la Serie 20. Questo modello, pensato per l’uso civile, segna l’ingresso sul mercato internazionale, soprattutto negli Stati Uniti. La gamma si amplia con diverse versioni, offrendo passi, carrozzerie e tipi di trazione diversi, tra cui anche la 4×2.
Il modello subisce un’evoluzione estetica e meccanica, diventando più gradevole alla vista e confortevole alla guida, con un abitacolo più accogliente. Viene introdotto un nuovo motore Tipo F, un 6 cilindri a benzina da 3,9 litri con 105 CV. La produzione cresce notevolmente, passando da poche unità nei primi anni a oltre 1.000 nel 1956 e 3.770 nel 1959, prima del debutto della Serie 40.
La Toyota land Cruiser serie 40
La Toyota Land Cruiser ha avuto un notevole successo grazie alle sue numerose varianti e alla sua affidabilità, diventando un’icona nel settore dei fuoristrada.
La sua Serie 40, presentata nel 1960 e rimasta in produzione fino al 1984. Durante un quarto di secolo, la Land Cruiser diventa un’icona nel settore automobilistico, stabilendo continui record di vendite.
La crescita delle consegne è impressionante, partendo da 3.323 unità nel 1960 fino a raggiungere il picco di 129.525 unità nel 1982. Grazie a una moderna linea di montaggio, la produzione aumenta e la qualità e l’affidabilità del veicolo migliorano notevolmente. La Serie 40 offre anche un’estetica più moderna, maggior comfort e prestazioni sia su strada che fuoristrada.
Con motore da 3.9 litri e 125 CV, la versione d’accesso FJ40 può raggiungere i 135 km/h e superare pendenze fino a 46 gradi. L’ampia gamma di varianti, con diverse lunghezze del passo, carrozzerie a 2 e 4 porte, tetto morbido o in metallo e configurazioni autocarro leggero e pick-up, contribuisce al suo successo.
Nel corso della sua produzione, la Toyota introduce altre varianti di Land Cruiser, tra cui la Serie 55, una Station Wagon destinata al mercato del Nord America, e la Serie 60, ancora più potente, grande e lussuosa. La Serie 70, lanciata nel 1984, segna un salto evolutivo per meccanica e design.
Da quì il mito è inarrestabile
Nonostante le modifiche, la Land Cruiser mantiene le sue doti di robustezza, affidabilità e prestazioni nel fuoristrada, permettendole di viaggiare su terreni impegnativi come il Sahara e l’Antartide. Queste caratteristiche continuano a essere presenti nelle serie successive, come la “80”, “90”, “100”, “120” e “150/155”. La Land Cruiser è prodotta in oltre 190 paesi, supera i 5 milioni di unità nel 2006 e continua a essere popolare e apprezzata nel mercato automobilistico globale.
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